Un episodio mai visto accende il Maradona: rigore fischiato dopo otto secondi su segnalazione del segnalinee. L’Inter domina nel gioco, ma il Napoli vince grazie alle giocate dei singoli.
Fuorigrotta si infiamma in una notte che il calcio italiano ricorderà a lungo.
Il Napoli batte l’Inter 3-1, in una partita splendida per ritmo e tensione, ma segnata da un episodio destinato a far discutere per giorni: un rigore mai ravvisato dall’arbitro, ma segnalato dal guardalinee dopo otto secondi di gioco.
Un caso unico, surreale, che cambia il volto della partita e lascia i nerazzurri furiosi.
Un’Inter padrona del gioco
Per oltre mezz’ora l’Inter di Chivu impone ritmo e idee.
La squadra gioca con personalità, controlla il possesso, colpisce una traversa con Bastoni e un palo con Dumfries, mostrando di poter mettere alle corde il Napoli.
Il gol sembra nell’aria ma invece arriva dall’altra parte.
Minuto 33: Di Lorenzo cade in area dopo un contatto leggero con Mkhitaryan.
L’arbitro lascia correre, il gioco prosegue, l’Inter riparte.
Passano otto lunghi secondi, poi dal guardalinee arriva la segnalazione: rigore.
Stupore, proteste, incredulità.
Il VAR non interviene, il direttore di gara cambia idea e indica il dischetto tra le urla dei giocatori nerazzurri.
Dal dischetto, De Bruyne realizza l’1-0 e gela l’Inter.
Da lì la partita cambia completamente.
Napoli cinico, Inter punita dagli episodi
Dopo il vantaggio, il Napoli si compatta e aspetta il momento giusto per colpire ancora.
Nel secondo tempo, McTominay raddoppia con un gran tiro da fuori area.
L’Inter reagisce con il solito Çalhanoğlu, che accorcia su rigore e rimette tutto in discussione.
Ma al 66’ arriva la mazzata definitiva: Anguissa recupera palla, avanza e spara un destro sotto l’incrocio.
3-1, Maradona in delirio, Inter piegata.
Eppure, nei numeri e nel gioco, i nerazzurri erano stati superiori: più possesso, più occasioni, più coraggio.
Solo che a vincere, nel calcio, è chi sa trasformare. E il Napoli, stavolta, lo ha fatto meglio.
Il rigore dell’assurdo: otto secondi e un fischio mai visto
Un rigore non fischiato in diretta, ma richiamato dal segnalinee ( a 30 metri) dopo otto secondi, è qualcosa di quasi inedito nel calcio moderno.
L’arbitro, inizialmente deciso a lasciar correre, si affida alla bandierina del suo assistente, che segnala il presunto contatto su Di Lorenzo.
Un consulto rapido via auricolare, nessun check al VAR, e poi il fischio.
Napoli spietato, Inter tradita dagli episodi
Alla fine restano i tre punti per il Napoli e le polemiche per l’Inter.
Gli azzurri hanno sfruttato i momenti decisivi, i nerazzurri hanno pagato errori e un episodio che ha spostato l’equilibrio.
Il gioco è stato nerazzurro, ma le giocate quelle che decidono le partite hanno parlato napoletano.
Una serata che conferma una regola antica del calcio italiano:puoidominare per novanta minuti, ma basta un fischio anche arrivato otto secondi dopo per cambiare tutto.
